In EPLAN è possibile ruotare e specchiare sia elementi grafici che simboli e macro. Gli elementi grafici vengono ruotati e specchiati attorno a un angolo di rotazione o un asse di specchiatura. La rotazione e la specchiatura di simboli e macro avviene invece solo con incrementi di 90°.
La rotazione e la specchiatura di simboli e macro consente di creare in modo rapido e semplice dati di base e schemi elettrici parziali.
Rotazione e specchiatura di simboli
La rotazione e la specchiatura di simboli avviene mediante uno scambio interno di varianti simbolo. La disposizione delle proprietà dei testi proprietà posizionati (SEF visibile, riferimenti incrociati ecc.) viene analogamente ruotata o rispecchiata.
Ciò significa che i simboli vengono ancora ruotati o specchiati con incrementi di 90°. Affinché i risultati di una rotazione o di una specchiatura siano soddisfacenti, è necessario che le varianti simbolo abbiano la medesima struttura nei dati di base. Durante la rotazione vengono incluse le varianti dalla A alla D.
Esempio: Nell'immagine seguente la variante simbolo A di un cilindro (simbolo 675 / Z_ZUB_38 della biblioteca simboli HYD2ESS) viene ruotata con tre incrementi di 90°. In questo esempio l'intersezione delle coordinate è il centro di rotazione.
Durante una rotazione della variante simbolo A di 90° viene utilizzata la variante simbolo B, durante una rotazione di 180° la variante simbolo C e durante una rotazione di 270° la variante simbolo D.
Durante la specchiatura per le varianti simbolo A-D vengono utilizzate le varianti specchiate E-H. Viene sempre scelta la variante posta dalla parte opposta dell'asse di specchiatura.
Durante la specchiatura di un cilindro (variante simbolo A) mediante l'asse di specchiatura 1, viene generato un cilindro con la variante simbolo E. Se la specchiatura avviene invece mediante l'asse 2, il cilindro presenta la variante simbolo G.
Rotazione e specchiatura di macro
La rotazione e la specchiatura di macro (macro simbolo (*.ems) o macro di finestra (*.ema)) avviene sulla base di varianti macro. A questo scopo vengono identificati internamente tutti gli oggetti che si trovano all'interno di una casella macro. Durante questa operazione vengono mantenute le informazioni logiche (come SEF visibile, denominazioni attacco ecc.), mentre tutte le informazioni grafiche (come posizione della grafica simboli e dei testi proprietà nonché la variante simbolo) vengono acquisite dalla rispettiva variante macro.
Se una variante macro non è disponibile per la rispettiva casella macro, gli oggetti vengono convertiti (ruotati o rispecchiati) sulla base dei simboli presenti. In questo caso (o nel caso si verifichino altre incoerenze) viene visualizzato un apposito avviso nei messaggi del sistema.
Nota:
Se la rotazione e la specchiatura di macro avviene solo sulla base di simboli, premere il tasto [Maiusc] durante l'esecuzione dell'operazione. Se si utilizza il comando da tastiera [Ctrl] + [Maiusc], l'operazione avviene sulla base dei simboli e viene conservata al contempo la macro originale.
Punto di trasformazione per varianti simbolo
Il punto di riferimento per la rotazione e la specchiatura di un simbolo è normalmente il suo primo attacco. Nell'editor di simboli è possibile definire un altro punto di riferimento per una variante simbolo, il cosiddetto "punto di trasformazione".
Tale opzione risulta utile quando, durante una di queste operazioni, si scopre che una variante simbolo è dotata di una struttura incoerente (ad esempio la grafica dei simbolo è spostata verso gli attacchi) o quando per una macro si riceve un messaggio di sistema corrispondente (ad esempio "Oggetto in posizione scorretta").
Per definire un punto di trasformazione per una variante simbolo nell'editor di simboli, aggiungere la proprietà Punto di trasformazione (ID 16045) alle proprietà simboli di questa variante mediante la finestra di dialogo "Selezione proprietà".
Ogni variante simbolo può avere un proprio punto di trasformazione. Per questo motivo le varianti simbolo vengono differenziate tramite l'indice. Il punto di trasformazione viene immesso come valore delle coordinate, ad esempio "2.0/2.0". In questo caso il valore immesso si riferisce al punto di inserimento delle rispettive varianti simbolo.
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